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Protocollo per le aziende di regolamentazione delle misure per il contrasto al Covid-19

Le aziende hanno un nuovo strumento per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro: è il Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure.

Oltre al Protocollo, particolare attenzione va prestata al rispetto delle norme sulla Privacy. Se infatti diventa obbligo la rilevazione in tempo reale della temperatura corporea, essa costituisce un trattamento di dati personali e, pertanto, deve avvenire ai sensi della disciplina vigente.

In sintesi di seguito le linee guida da rispettare:

1. Informazione

L’azienda deve opportunamente informare tutti i lavoratori e chiunque entri in azienda tramite affissioni in luoghi visibili e depliants informativi. In particolare, le informazioni da diffondere riguardano:

  • L’obbligo di rimanere al proprio domicilio in presenza di febbre (oltre 37.5°) o altri sintomi influenzali e di chiamare il proprio medico di famiglia e l’autorità sanitaria
  • L’impossibilità di entrare o permanere in azienda in caso di situazioni di pericolo e dichiarazione tempestiva al datore di lavoro nel caso di sintomi di influenza, temperatura, provenienza da zone a rischio o contatto con persone positive al virus nei 14 giorni precedenti,
  • L’impegno a rispettare tutte le disposizioni delle Autorità e del datore di lavoro nel fare accesso in azienda (in particolare, mantenere la distanza di sicurezza, osservare le regole di igiene delle mani e tenere comportamenti corretti sul piano dell’igiene)
  • L’impegno a informare tempestivamente e responsabilmente il datore di lavoro della presenza di qualsiasi sintomo influenzale durante l’espletamento della prestazione lavorativa, avendo cura di rimanere ad adeguata distanza dalle persone presenti

2. Ingresso in azienda

  • Il personale, prima dell’accesso al luogo di lavoro potrà essere sottoposto al controllo della temperatura corporea. Se la persona dovesse risultare positiva alla febbre non le sarà consentito l’accesso ai luoghi di lavoro e verranno attivate le azioni per il suo isolamento e/o trasferimento in struttura sanitaria idonea.
  • Il datore di lavoro è tenuto a informare preventivamente il personale, e chi intende fare ingresso in azienda, della preclusione dell’accesso a chi, negli ultimi 14 giorni, abbia avuto contatti con soggetti risultati positivi al COVID-19 o provenga da zone a rischio secondo le indicazioni dell’OMS.

3. Accesso dei fornitori esterni o aziende in appalto in sedi e cantieri

  • Va ridotto, per quanto possibile, l’accesso ai visitatori. È consentito a fornitori solo in caso di necessità (pulizie, manutenzione) e fatto loro obbligo di sottostare a tutte le regole aziendali sopra espresse.
  • Devono essere individuare procedure di ingresso, transito e uscita, mediante modalità, percorsi e tempistiche predefinite, al fine di ridurre le occasioni di contatto con il personale.
  • Se possibile, gli autisti dei mezzi di trasporto devono rimanere a bordo e non è comunque loro consentito l’accesso agli uffici.
  • Per gli esterni vanno assegnati servizi igienici dedicati, con pulizia giornaliera.
  • Va garantita e rispettata la sicurezza dei lavoratori lungo ogni spostamento.

4. Pulizia e sanificazione

  • L’azienda deve provvedere alla pulizia giornaliera e alla sanificazione periodica di tutti i locali, postazioni e strumentazioni
  • Nel momento in cui dovesse presentarsi un caso di persona affetta bisogna procedere con sanificazione e ventilazione degli ambienti come da circolare n. 5443 del 22/2/2020 del Ministero della Salute
  • L’azienda può organizzare interventi particolari o periodici di pulizia ricorrendo agli ammortizzatori sociali (anche in deroga) come quanto previsto dal Ministero della Salute

5. Igiene personale

  • È obbligatorio che le persone presenti in azienda adottino tutte le precauzioni igieniche, in particolare per le mani
  • L’azienda mette a disposizione idonei mezzi detergenti per le mani
  • È raccomandata la frequente pulizia delle mani con acqua e sapone

6. DPI 

  • In base all’attuale disponibilità in commercio
  • È fatto obbligo l’utilizzo delle mascherine secondo la conformità dell’OMS o la cui tipologia corrisponda alle indicazioni dall’autorità sanitaria
  • È favorita la preparazione da parte dell’azienda del liquido detergente secondo le indicazioni dell’OMS
  • Se non è possibile rispettare la distanza di 1 metro è necessario l’uso delle mascherine unitamente ad altri dispositivi di protezione (guanti, occhiali, tute, cuffie, camici) conformi.

7. Spazi comuni

  • L’accesso agli spazi comuni è limitato e va assicurata la distanza di 1 metro tra le persone. Gli ambienti vanno ventilati con regolarità.
  • Occorre provvedere alla sanificazione degli spogliatoi per lasciare modo ai lavoratori di depositare i propri indumenti in condizioni sicure.
  • Vanno garantite la sanificazione periodica e la pulizia giornaliera della mensa e delle tastiere dei distributori di bevande e snack.

8. Organizzazione del lavoro

  • Modalità di lavoro in smart working ad eccezione dei reparti di produzione
  • Rimodulazione dei livelli produttivi se necessario
  • Organizzazione di un piano di turnazione volto a diminuire al massimo i contatti
  • Utilizzare in via prioritaria gli ammortizzatori sociali disponibili oppure le ferie arretrate per favore l’astensione dal lavoro senza perdita della retribuzione
  • Sono sospese tutte le trasferte e i viaggi di lavoro nazionali e internazionali

9. Entrata e uscita dei dipendenti 

  • Si favoriscono orari di ingresso/uscita scaglionati in modo da evitare il più possibile contatti nelle zone comuni
  • Dove possibile, occorre dedicare una porta di entrata e una porta di uscita distinte dove garantire la presenza di detergenti

 10. Attività interne 

  • Gli spostamenti all’interno del sito aziendale devono essere limitati al minimo indispensabile e nel rispetto delle indicazioni aziendali
  • Non sono consentite le riunioni in presenza
  • Sono sospesi tutti gli eventi interni e ogni attività di formazione in aula. È comunque possibile effettuare la formazione a distanza.
  • Il mancato completamento dell’aggiornamento della formazione professionale dato il periodo di emergenza non comporta l’impossibilità a continuare lo svolgimento dello specifico ruolo/funzione

11. In caso di persona sintomatica in azienda 

  • Chi sviluppa i sintomi del virus deve dichiarare immediatamente il suo stato all’ufficio del personale e si dovrà procedere al suo isolamento e all’attivazione delle misure come da indicazioni del Ministero della Salute
  • L’azienda è tenuta a collaborare con le Autorità sanitarie per la definizione degli eventuali “contatti stretti” e adottare le relative misure di contenimento del contagio.

12. Sorveglianza sanitaria 

  • La sorveglianza sanitaria deve proseguire rispettando le misure igieniche contenute nel decalogo del Ministero della Salute
  • Vanno privilegiate le visite preventive, le visite a richiesta e le visite da rientro da malattia
  • La sorveglianza sanitaria periodica non va interrotta
  • Il medico competente deve segnalare all’azienda situazioni di particolare fragilità e patologie dei dipendenti in modo che vengano messe in atto azioni di tutela nel rispetto della privacy

13. Aggiornamento del Protocollo di regolamentazione 

  • È costituito in azienda un Comitato per l’applicazione e la verifica delle regole del protocollo di regolamentazione con la partecipazione delle rappresentanze sindacali aziendali e dell’RLS.

Con soddisfazione comunichiamo il rinnovo dell’accreditamento della Regione Piemonte per la formazione!