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Decreto legge n. 146/2021 (decreto “fiscale”): le disposizioni principali

Le analisi e i commenti alle norme contenuti in questo articolo sono un estratto di SCAN: Software di aggiornamento normativo per aziende .

Informazioni generali.

Con questo decreto, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 21 ottobre 2021, sono state introdotte nuove misure urgenti in materia fiscale, in materia di lavoro e in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

Il Decreto n. 146 è entrato in vigore il 22 ottobre 2021.

Sicurezza sul lavoro.

Le disposizioni consentono di intervenire con maggiore efficacia sulle imprese che non rispettano le misure di prevenzione o che utilizzano lavoratori in nero.

L’obiettivo è quello di incentivare e semplificare l’attività di vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro e di un maggiore coordinamento dei soggetti competenti a presidiare il rispetto delle disposizioni per assicurare la prevenzione.
Cambiano le condizioni necessarie per l’adozione del provvedimento cautelare della sospensione dell’attività imprenditoriale interessata dalle violazioni: 10% e non più 20% del personale “in nero” presente sul luogo di lavoro. Non è più richiesta alcuna “recidiva” ai fini della adozione del provvedimento che scatterà subito a fronte di gravi violazioni prevenzionistiche. La nuova disciplina del provvedimento cautelare prevede anche l’impossibilità, per l’impresa destinataria del provvedimento, di contrattare con la pubblica amministrazione per tutto il periodo di sospensione.

Violazione norme sicurezza.

Nel caso in cui vengano accertate gravi violazioni in materia di tutela della salute e della sicurezza del lavoro, è prevista la sospensione dell’attività, anche senza la necessità di una reiterazione degli illeciti.

Per poter riprendere l’attività produttiva è necessario non soltanto il ripristino delle regolari condizioni di lavoro, ma anche il pagamento di una somma aggiuntiva di importo variabile a seconda delle fattispecie di violazione. L’importo è raddoppiato se, nei cinque  anni precedenti, la stessa impresa ha già avuto un provvedimento di sospensione.