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CORSO PRSES – Person Responsible for Storage Equipment Safety

Corso verifica scaffalature

Rispondere agli obblighi di legge

(D.Lgs. 81/08, UNI EN 15635:2009, UNI EN 15878 e UNI 11636:2023)

Obiettivi e vantaggi

La norma UNI EN 15635, relativa alla sicurezza delle scaffalature nei magazzini, prevede l’obbligo per i datori di lavoro di nominare uno o più PRSES (Person Responsible for Storage Equipment Safety), la persona responsabile della sicurezza delle attrezzature di immagazzinaggio. Il PRSES deve conoscere i rischi legati all’utilizzo delle scaffalature, valutare i pericoli presenti nel magazzino, mettere in atto le misure necessarie per prevenirli, e informare il personale sui rischi e sulle precauzioni da adottare. L’obiettivo del corso è rendere i partecipanti capaci di ottimizzare la gestione della sicurezza aziendale. Acquisiranno le competenze necessarie per organizzare spazi sicuri, individuare e ridurre al minimo i rischi, effettuare controlli periodici e gestire la documentazione pertinente. Al termine del percorso, saranno in grado di integrare le conoscenze acquisite per garantire la massima protezione del personale di magazzino in conformità alle normative vigenti.

Programma

PARTE II – GESTIONE DELLE SCAFFALATURE
Definizioni
✓ Classificazione secondo normativa
✓ Classificazione secondo modalità di funzionamento
✓ Tipologie più comuni
✓ Altre tipologie
Caratteristiche
✓ Caratteristiche principali
✓ Accessori di sicurezza
✓ Cartelli di carico
✓ Unità di Carico

Sicurezza
✓ Responsabilità
✓ Montaggio
✓ Modifica della configurazione
✓ Ispezione delle scaffalature
✓ Manutenzione

Eventi eccezionali
✓ Sisma

PARTE III: PRATICA
Nella parte pratica, da svolgere direttamente in magazzino, verranno approfonditi i concetti teorici
e verrà condotta una simulazione d’ispezione. Durante l’attività di docenza verranno affrontati i
seguenti argomenti:
- Criteri per l’utilizzo in sicurezza e gli aspetti relativi alla sicurezza delle scaffalature metalliche
- Identificazione dei principali pericoli e rischi presenti nelle aree in cui sono presenti le scaffalature:
❖ Definizione della cartellonistica d’applicare sulle scaffalature
❖ Definizione delle attività di formazione per tutti coloro che operano nei magazzini
❖ Valutazione dei limiti di peso delle merci e modalità di carico
❖ Definizione delle modalità di carico/scarico e movimentazione delle merci
❖ Identificazione dei punti critici da verificare al fine di garantire la stabilità delle scaffalature
- Come effettuare l’ispezione sugli scaffali
❖ Modalità di compilazione della documentazione da utilizzare durante le ispezioni
❖ Modalità d’ispezione del danno da sovraccarico ai correnti e ai cantilever
❖ Modalità d’ispezione dei blocchi del connettore del corrente
❖ Modalità d’ispezione dei blocchi della piastra di appoggio al pavimento del montante
❖ Modalità d’ispezione dei montanti della spalla in caso di non verticalità
❖ Definizione delle regole per la misurazione e la classificazione dei danni a montanti e
controventature
❖ Definizione delle regole di valutazione dei danni dei correnti di scaffalature porta pallet
❖ Definizione delle procedure di intervento in caso di danno
- Esame dei controlli da eseguire
C1. Presenza e completezza della documentazione identificativa della scaffalatura:
C2. Presenza e completezza del layout delle scaffalature con i prospetti di ciascuna batteria.
Corrispondenza del lay ‐ out con la situazione attuale.
C3. Montaggio dello scaffale come indicato nell’apposito manuale.
C4. Presenza in posizione ben visibile dei cartelli di portata.
C5. Completezza delle informazioni riportate sui cartelli di portata (rif. EN15635:2009).
C6. Presenza e integrità dei fissaggi a terra della scaffalatura e dell’integrità del pavimento.
C7. Controllo assenza di danni sugli elementi strutturali (montanti ‐ correnti ‐ traversini e
diagonali). C8. Presenza di arresto posteriore di sicurezza pallet (fermapallet).
C9. Presenza di idonei sistemi di protezione contro il rischio di caduta materiali in corrispondenza
delle zone di passaggio
C10. Assenza di spigoli vivi e asperità.
C11. Assenza di cricche di saldature o del metallo base.
C12. Flessione dei correnti entro i limiti raccomandati.
C13. Presenza e corretta posa dei blocchi dei connettori dei correnti.
C14. Verticalità della scaffalatura entro i limiti raccomandati.
C15. Presenza, corretto montaggio e integrità dei paracolpi per le spalle e i montanti.
C16. Corrispondenza delle unità di carico con quelle utilizzabili.
C17. Disposizione stabile delle unità di carico.
C18. Integrità delle unità di carico.

Richiesta di iscrizione