di redazione
Il territorio UE si prepara a contrastare le sostanze pericolose presenti negli oggetti e nei prodotti, per favorirne un migliore smaltimento e rendere più consapevoli i consumatori.
L’Agenzia europea delle sostanze chimiche (ECHA), la Commissione Europea e gli Stati Membri hanno sviluppato e da poco reso disponibile on line il database SCIP (substances of concern in products). Si tratta di una banca dati con informazioni sugli articoli contenenti SVHC (sostanze chimiche estremamente preoccupanti).
Tutte le aziende che vogliono immettere prodotti sul mercato europeo dovranno notificare allo SCIP i dati sulle sostanze pericolose presenti negli articoli in quanto tali o come oggetti complessi. L’obbligo entrerà in vigore dal prossimo 5 gennaio 2021 e da febbraio 2021 la banca dati SCIP sarà disponibile anche per i consumatori e per gli operatori dei rifiuti che potranno accedere e utilizzare i dati.
Lo SCIP si pone i seguenti obiettivi:
- Ridurre la generazione di rifiuti contenenti sostanze pericolose sostenendone la sostituzione all’interno degli articoli immessi sul mercato dell’UE
- Diffondere le informazioni per migliorare le operazioni di trattamento dei rifiuti e consentire alle autorità di monitorare l’uso delle sostanze preoccupanti durante l’intero ciclo di vita degli articoli
- Fornire agli smaltitori e ai recuperatori di rifiuti informazioni sulle sostanze preoccupanti presenti all’interno dei rifiuti in modo tale che, prima delle operazioni di trattamento, queste possano essere gestite per ottenere una produzione di materiali recuperati (e quindi di articoli) più sicuri, implementando così un’economia circolare vera e tutelata.
L’auspicio è anche fornire una maggiore trasparenza sulla presenza di sostanze pericolose per aiutare i consumatori a compiere scelte più consapevoli al momento dell’acquisto di un determinato prodotto.
Gli step suggeriti da ECHA per prepararsi alla corretta notifica sono i seguenti:
- Verificare se è necessario presentare una notifica SCIP
- Conoscere e capire le prescrizioni in materia di informazioni
- Conoscere il portafoglio della propria azienda
- Adattare i propri dati
- Preparare la propria trasmissione di informazioni
- Presentare la propria notifica
L’articolo è estratto dall’aggiornamento normativo curato da EcoSafe. Il testo completo è una prerogativa dei possessori del servizio SCAN. Scopri di più