Aggiornamento normativo lavoro: cosa cambia?
In questo articolo andremo a parlare dell’aggiornamento normativo lavoro e delle novità che ha portato.
La sicurezza sul lavoro è come tutti sappiamo un tema molto sentito e di fondamentale importanza per garantire la protezione della salute dei lavoratori e la prevenzione degli infortuni nei luoghi di lavoro, che nonostante tutto l’impegno che si profonde continua a essere una piaga per il nostro Paese con la media certificata di n. 3 decessi al giorno sul lavoro.
Per questo motivo, le norme sulla sicurezza sul lavoro sono in continuo aggiornamento, al fine di adeguarsi alle nuove esigenze e garantire una maggiore tutela.
Di recente, è stata pubblicato l’aggiornamento normativo lavoro a gennaio 2023 del D.lgs. 81/2008, il Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro (TUSL), che contiene importanti novità in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Le novità introdotte nel 2022
Prima di analizzare le ultime modifiche al TUSL, è opportuno ricordare le rilevanti novità introdotte nel 2022, che hanno avuto un impatto significativo sulla norme sulla sicurezza sul lavoro.
La versione aggiornata a gennaio 2022 comprendeva, oltre alle indicazioni emergenziali per il contenimento del contagio da SARS-CoV-2, le nuove disposizioni introdotte dal “Decreto Fiscale” (DL n. 146/2021), convertito con modifiche dalla Legge n. 215/2021.
Queste disposizioni hanno comportato una revisione del D.lgs. 81/2008 e l’introduzione di una mini-riforma al TUSL, soprattutto in riferimento al Titolo I.
Le principali novità del 2022 riguardavano:
L’obbligo di formazione adeguata e specifica per i datori di lavoro, con aggiornamento periodico, così come già previsto per i dirigenti e i preposti, in base all’Accordo adottato in Conferenza Stato-Regioni.
Il rafforzamento della figura del preposto, responsabile della supervisione delle attività lavorative e della corretta applicazione delle misure di sicurezza.
Le ultime modifiche al TUSL (gennaio 2023)
Passando alle novità più recenti, l’aggiornamento normativo lavoro di gennaio 2023 del D.lgs. 81/2008 introduce ulteriori modifiche al testo, volte a migliorare la tutela dei lavoratori e a garantire un maggiore livello di sicurezza nei luoghi di lavoro.
Tra le principali novità, si segnalano:
- L’introduzione di nuove misure di prevenzione e protezione, volte a ridurre i rischi derivanti dall’esposizione a agenti chimici, fisici e biologici, nonché a migliorare le condizioni ergonomiche e psicosociali dei luoghi di lavoro.
- L’obbligo per i datori di lavoro di valutare e tenere sotto controllo i rischi connessi all’utilizzo di nuove tecnologie e all’introduzione di nuovi processi produttivi.
- L’ampliamento delle competenze e delle responsabilità del medico competente, che deve partecipare attivamente alla valutazione dei rischi per la salute e alla definizione delle misure di prevenzione e protezione da adottare nei luoghi di lavoro.
- La promozione della partecipazione attiva dei lavoratori e delle loro rappresentanze nella gestione della sicurezza e nella promozione di una cultura della prevenzione, attraverso la formazione, l’informazione e la consultazione su temi legati alla salute e alla sicurezza sul lavoro.
- L’introduzione di sanzioni più severe per i datori di lavoro che non rispettano gli obblighi in materia di sicurezza sul lavoro, con l’obiettivo di disincentivare comportamenti negligenti e garantire un maggiore livello di tutela per i lavoratori.
- L’aggiornamento delle disposizioni relative alla vigilanza e al controllo da parte degli organi competenti, al fine di garantire un’azione più efficace e coordinata nel contrasto alle violazioni delle norme sulla sicurezza sul lavoro.
Aggiornamento normativo lavoro: i cambiamenti
L’aggiornamento normativo lavoro rappresenta un aspetto cruciale nella gestione delle attività lavorative.
Di conseguenza, il testo coordinato del TUSL è stato nuovamente aggiornato nel gennaio 2023, includendo tutte le norme sulla sicurezza sul lavoro che hanno contribuito alle sue modifiche.
Le novità presenti nella versione di gennaio 2023 includono diverse modifiche e aggiornamenti.
Tra le più significative, la correzione del refuso all’allegato XXXVIII inerente la classificazione CAS dell’ammoniaca anidra.
Questa modifica rappresenta un’importante misura per la prevenzione dei rischi chimici sul posto di lavoro.
Inoltre, è stato inserito un Decreto Ministeriale del 28 settembre 2021 che prevede la separazione delle funzioni di formazione dal Corpo nazionale dei vigili del fuoco rispetto all’attestazione di idoneità.
Questa nuova norma sulla sicurezza sul lavoro è finalizzata alla formazione dei lavoratori che operano in situazioni di emergenza e di rischio.
Inoltre, l’art. 14, comma 1, è stato modificato come disposto dall’art. 12-sexies, comma 1 del D.L. 21/03/2022, n. 21. Questa modifica riguarda la tutela della salute e della sicurezza sul lavoro e si adatta alle nuove esigenze del mondo del lavoro.
Il Decreto Interministeriale 30/09/2022
Il Decreto Interministeriale 30/09/2022 concernente la definizione di modalità e criteri per essere autorizzati in deroga al rispetto dei valori ultimi di esposizione (VLE) è un importante strumento di prevenzione circa i rischi derivanti dall’esposizione a sostanze pericolose sul posto di lavoro.
Sono state introdotte nuove indicazioni procedurali per le attività di formazione e materiali didattici relativi ai corsi per addetti antincendio.
Inoltre, sono state apportate modifiche al decreto che stabilisce i criteri per il controllo e la manutenzione degli impianti, attrezzature ed altri sistemi di sicurezza antincendio.
L’inserimento del Decreto Ministeriale del 28 settembre 2021 rappresenta un passo avanti nella formazione dei lavoratori che operano in situazioni di emergenza e di rischio.
Inoltre, è stato aggiunto un collegamento esterno alla nota MLPS protocollo n.10912 del 24/11/2022 che riguarda l’aggiornamento delle tariffe per l’attività di verifica periodica delle attrezzature di lavoro di cui all’allegato VII e all’articolo 71, comma 11.
Il trentacinquesimo elenco dei soggetti abilitati
Il trentacinquesimo elenco dei soggetti abilitati per l’effettuazione delle verifiche periodiche di cui all’articolo 71, comma 11 è stato istituito con la sostituzione del Decreto Direttoriale n. 62 del 29/07/2022 con il Decreto Direttoriale n. 116 del 19/12/2022.
Inoltre, sono state inserite le modifiche di cui al Decreto 29/09/2022, n. 192, che riguardano gli articoli 1 e 2 e l’inserimento dell’articolo 5-bis nel Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 22/01/2008, n. 37.
Queste modifiche rappresentano un importante passo avanti nella definizione dei criteri per le verifiche periodiche delle attrezzature di lavoro, garantendo una maggiore sicurezza sul posto di lavoro e la tutela della salute dei lavoratori.
In particolare, la sostituzione del Decreto Direttoriale n. 62 con il nuovo elenco dei soggetti abilitati per le verifiche periodiche rappresenta una semplificazione e un’efficienza nella gestione delle verifiche stesse.
Le modifiche inserite con il Decreto 29/09/2022, n. 192, inoltre, mirano a garantire un’adeguata prevenzione dei rischi derivanti dall’utilizzo delle attrezzature di lavoro, con l’inserimento di nuovi criteri e nuove norme sulla sicurezza sul lavoro che tengono conto delle ultime evoluzioni tecnologiche e delle esigenze del mondo del lavoro.
Inoltre, è importante sottolineare che l’aggiornamento normativo lavoro non riguarda solo le grandi aziende ma anche le piccole e medie imprese.
Queste ultime devono essere maggiormente sensibilizzate sulla questione della sicurezza sul lavoro e sull’importanza di adottare misure di prevenzione per tutelare la salute dei propri dipendenti.
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